Arturo Toscanini, appassionato della musica fin da fanciullo, a diciotto anni conosce già a memoria le partiture dei più grandi maestri. Ma quando si presenta come violoncellista alla Scala per un concorso, si lascia sopraffare dal temperamento impulsivo e arrogante, insulta la giuria e se ne va senza ottenere il posto. Approfittando di questa situazione Rossi, un impresario teatrale di provincia, propone a Toscanini di recarsi con la sua compagnia a Rio de Janeiro, per una rappresentazione, appunto, dell'Aida.