Elisabeth ha trent'anni, è divorziata da poco e di professione fa la segretaria-traduttrice, ma trova molte difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro e a recuperare il proprio equilibrio. Per ottenere la custodia del figlio Nikki - che al momento si trova con il padre - ella dovrebbe risposarsi e, sempre per ottenere la qualifica di donna "sistemata", dovrebbe risolvere la situazione professionale in maniera stabile, accettando anche alcuni compromessi a cui è contraria. Giorno dopo giorno Elisabeth si rende sempre meglio conto che la società accetta l'emancipazione femminile solo in teoria. Alla fine la donna eviterà di scendere a patti con i suoi datori di lavoro e si sposerà forzatamente con un ingegnere conciliante.